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Essere vicini ai giovani in tempo di COVID-19

Serrelli E et al (2020). Essere vicini ai giovani in tempo di COVID-19. La Goccia Magazine, 28 aprile 2020.

Testo

L’esplodere dell’epidemia di COVID-19 ha colpito tutti, modificato radicalmente il nostro modo di vivere nell’immediato e con effetti che saranno senz’altro di lungo periodo. Anche Avis è stata sollecitata in molti modi: ad esempio con un iniziale calo di donazioni, seguito da un’esplosione di solidarietà al grido di #escosoloperdonare.

Forse non tutti se lo aspettavano, ma anche la chiusura delle scuole ha colpito la più grande Associazione di donatori di sangue. Come? Beh, producendo una brusca frenata in uno dei progetti su cui Avis Provinciale Brescia più ha investito negli ultimi anni: l’attività di sensibilizzazione al volontariato e alla cittadinanza attiva rivolta ai più piccoli, ma anche ai quasi-maggiorenni ragazzi delle secondarie superiori.

“Piacere Avis”

Avis è una famiglia numerosa e variegata, che risponde sempre prontamente alle iniziative che la vedono coinvolta. Anche quest’anno la volontà di condividere con le giovani generazioni i valori della donazione e del volontariato è stata fortissima, i numeri parlano chiaro. “Piacere: Avis” – servizio svolto in collaborazione con Centro Studi sul Volontariato e la Partecipazione Sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – aveva in calendario 308 incontri in tutta la provincia, un numero che era senz’altro destinato a crescere dato che le “prenotazioni” per maggio e giugno erano ancora aperte.

Accompagnati dai formatori di “Piacere: Avis”, gli Avisini del nostro territorio avevano già realizzato 136 incontri con migliaia di bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, ragazzi delle scuole secondarie e studenti universitari, parlando loro della donazione del sangue e dell’importanza di uno stile di vita sano e di spendersi per il volontariato, il soccorso e la solidarietà.

A fine febbraio tutto si è come sospeso. Gli incontri programmati sono stati rinviati o messi in stand-by. Ci si interrogava su come si sarebbe potuto proseguire, su cosa altro il progetto scuola avrebbe potuto inventare per portare Avis alle scuole e, possibilmente, essere di aiuto in questo momento così difficile. Poi è divenuto chiaro che le scuole non avrebbero riaperto, almeno non a breve. Ma anche se Avis Provinciale Brescia ha dovuto a malincuore sospendere il progetto “Piacere: Avis”, sappiamo che non ha smesso di investire sulla scuola.

I nostri video messaggi per i giovani

Saremo pronti a ripartire con rinnovata energia e creatività, non appena sarà possibile, per continuare a diffondere, anche tra i più piccoli, la cultura della donazione. Ma già da ora non vogliamo far mancare un messaggio di positività, speranza e vicinanza a tutti gli alunni che nelle loro case cercando di resistere, di farcela, di concludere il loro anno scolastico. Ecco perché due video messaggi sono stati preparati in questi giorni, e grazie all’interessamento degli Avisini e degli insegnanti arriveranno nelle case degli alunni.

Il primo per ringraziare gli alunni che hanno partecipato al progetto quest’anno. Il secondo per salutare coloro che non hanno fatto in tempo a godere dell’incontro che era stato programmato. Entrambi chiedono agli studenti di tenere duro, li ringraziano per gli sforzi che stanno facendo #standoacasa, e ricordano loro che Avis c’è per tutti coloro che ne hanno bisogno, specialmente in questa situazione di emergenza sanitaria.

Perché la solidarietà non si ferma, mai, e perché, quando l’emergenza sarà finita, avremo ancora più bisogno di giovani donatori e volontari!

Grazie alla grande famiglia avisina

Grazie agli Avisini che hanno creduto e credono nel progetto “Piacere: Avis” e che ci scelgono per essere aiutati a realizzare il loro grande sogno di comunicare con i giovani. E un doveroso ringraziamento va anche ai volontari delle associazioni AIL ed AIDO, che hanno supportato avisini e formatori nel percorso.

Nella nostra memoria e nel nostro cuore

Sapendo di parlare anche a nome degli avisini tutti, esprimiamo infine la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze alle famiglie dei donatori che hanno subito la perdita di una persona cara. In questo tempo è doverosa una sensibilità ancora maggiore verso i soggetti più deboli e più colpiti. Proprio perché famiglia, siamo tutti toccati dal lutto. Nelle nostre memorie e nei nostri cuori saranno sempre vividi l’impegno e l’amore dei donatori e dei volontari Avis che non ci sono più, ma che tanto hanno fatto in vita. Alcuni di loro li avevamo appena incontrati proprio a scuola, pieni di energia e di passione per il messaggio di Avis. Grazie per l’esempio che è stato tramandato, e per i valori che sopravvivono al virus e al distanziamento sociale.

Lo staff di “Piacere: Avis”

  • Emanuele Serrelli, coordinatore, CESVOPAS Centro Studi sul Volontariato e la Partecipazione Sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Jean Molino, referente organizzativo, Avis Provinciale Brescia
  • Simone Maffeis, formatore
  • Linda Seniga, formatrice
  • Alessandra Vaccari, formatrice
  • Cristina Zaniboni, formatrice
  • Sara Fedrigoni, tirocinante
  • Alessandro Perotti, tirocinante

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